L’idea di questo sito è nata dall’osservazione di un menu: accanto alle ricette che tutti conosciamo e possiamo definire “della nonna”, ormai da diversi anni si affacciano idee di ristorazione più esotiche e contaminate, nel senso ovviamente dell’apertura ad altre culture e tradizioni. Anche gli scaffali dei nostri supermercati si vanno riempiendo di ingredienti “stravaganti”: l’insalata mizuna, la salsa di soya, la curcuma…
Ricordare la nostra storia
Per chi stesse già brontolando che le ricette italiane sono sacre e vanno tutelate a ogni costo, vogliamo rassicurarvi: non vogliamo inneggiare all’ananas sulla pizza o alla panna nella carbonara, ma vogliamo invitare a una riflessione su cosa sia davvero la cucina italiana.
Per esempio, gli antichi Romani hanno mangiato cose improbabili, dalle schiacciate di farro non lievitate al minutal, vale a dire la fricassea di pesce con testicoli di cappone (!).
Su quelle basi abbiamo costruito, anche eliminando del tutto certi ingredienti perché ci facevano orrore, delle ricette che ci hanno accompagnato per secoli, e che si sono trasformate nel rapporto con altre civiltà, da quella araba che ha introdotto in Sicilia il celebrato cous cous di pesce a quella celtica che ha insegnato al nord Italia ad arrostire la selvaggina.
La cucina italiana, insomma, non è solo italiana, ma il frutto di tutte le nostre dominazioni – quelle imposte così come quelle che abbiamo subito (anche lo spritz non è esattamente farina del nostro sacco!). E allora quello che vediamo succedere attorno a noi oggi, dalle corsie degli alimentari alle inaugurazioni dei ristoranti, fa parte a suo modo di questa stessa tradizione e si inserisce in un solco tracciato per la prima volta migliaia di anni fa: noi siamo qui per raccontarvelo, per motivarlo, ma anche e più semplicemente per invitarvi ad assaggiare. Senza avere paura delle novità!
Lo faremo con approfondimenti su piatti “nuovi” e interessanti tecniche da usare in cucina, con idee da saccheggiare per introdurre gusti inediti nella vostra dieta. Spiegheremo cosa acquistare, fra tanti ingredienti “strani”, per rimanere in salute e condivideremo con voi gli indirizzi dei luoghi dove si sperimenta con i migliori risultati. Il tutto senza muoverci dai nostri confini nazionali. Allora, siete pronti per questa rivoluzione?
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